Solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e alla comunità di Riace

Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria,  è diventato un simbolo nel mondo.

Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si  può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che  l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il  territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti.

Un’utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il Ministro dell’Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie.

Sta di fatto che i finanzieri stamattina hanno arrestato, ai domiciliari, l’uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l’accusa – tra l’altro – di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le inchieste della magistratura si rispettano sempre, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese.

Restiamo in attesa di conoscere i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e ci mobiliteremo per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace.

ANPI, ARCI, ART.21, CGIL

 

Roma, 2 ottobre 2018

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