Visioni in azione: Agorà del quartiere di Benevento

Il Triggio è un quartiere storico di Benevento, racchiuso tra le mura longobarde. Presenta un patrimonio artistico e culturale di pregio, con il Teatro Romano come centro. La popolazione è costituita prevalentemente da over 40, con una componente di ultra 65enni in aumento. Si rileva una carenza di giovani sotto i 30 anni per via dell’emigrazione giovanile che colpisce Benevento. Sono presenti attività commerciali locali e studi professionali. Il quartiere è tranquillo ma poco valorizzato. Gli abitanti apprezzano la tranquillità ma lamentano la mancata manutenzione. Sono presenti diversi enti del Terzo Settore ma con scarsa interazione con la cittadinanza. Si riscontra un aumento della solitudine tra gli abitanti. L’Agorà si propone come spazio di socialità e inclusione.

Il Profilo di Comunità

Leggi e approfondisci il profilo di comunità del Quartiere Triggio di Benevento elaborato dall’Agorà.

📷 Laboratorio di PhotoVoice del progetto Visioni in Azione

Il progetto “Visioni in azione” mira a promuovere l’empowerment delle comunità di quartiere, avviando un’esperienza di solidarietà sociale e cura collettiva, promossa dal terzo settore con e per gli abitanti. Il progetto si svolge ad Avellino, Battipaglia, Benevento, Caserta e San Giorgio a Cremano.

L’Agorà di quartiere di Benevento è animata dagli operatori dell’Associazione Arci – Abasoiré e dalle Acli di Benevento che stanno realizzando sul territorio un percorso di ascolto, incontro e partecipazione della comunità locale per rafforzare i legami sociali e stimolare la cittadinanza attiva.

La Mostra fotografica e l’azione di comunità

Le foto presentate sono il frutto del laboratorio di Photovoice, durante il quale gli abitanti del quartiere hanno raccontato e condiviso ricordi, bisogni, aspettative e idee future attraverso le immagini, per costruire insieme il benessere della comunità.

Da questo percorso è nata l’idea di creare una Portineria di Quartiere: uno spazio per l’ascolto e la raccolta di richieste per piccoli servizi quotidiani (come fare la spesa o rinnovare la carta d’identità), essenziali per chi non ha altri riferimenti. Inoltre, saranno organizzate assemblee di quartiere mensili e momenti collettivi, in cui la comunità possa stringersi, conoscersi e aiutarsi reciprocamente.

Vogliamo realizzarlo con gli abitanti del quartiere e con l’aiuto di chi crede nella solidarietà e nell’attivazione delle energie sociali del territorio come strumenti di cambiamento sociale.