06 marzo 2015 |ore 18.00 | Grand Hotel Salerno
Introduzione ai lavori «Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato» (Albert Einstein), ecco perché abbiamo bisogno di nuove idee per mettere in moto le energie migliori e definire uno scenario di sviluppo sensibile alla sostenibilità ambientale. La crisi che viviamo ha dimostrato che i vecchi dogmi produttivi hanno fallito, creando una società più ingiusta e amplificando le disuguaglianze, e che la crescita economica deve essere necessariamente associata al benessere collettivo e al rispetto degli ecosistemi. Il danno ambientale, figlio della società consumistica ossessionata dal massimo profitto, si fa’ sempre più evidente e sensibile nel peggioramento della salute pubblica e dei contesti di vita, soprattutto nelle aree urbane. I governi, gli attori economici e sociali di tutto il mondo sono oggi impegnati su diversi fronti inerenti ai cambiamenti climatici. Da un capo all’altro del mondo sono state sperimentate soluzioni innovative finalizzate a migliorare gli stili di vita dei cittadini e avviare la cosiddetta green economy, un sistema in grado di rilanciare la crescita facendo tuttavia leva sul rispetto dell’ambiente. Oltre all’associazionismo ambientalista, all’azione dei governi oggi anche le imprese devono puntare sulla sostenibilità, non più argine etico all’attività economica, ma motore dell’economia stessa. Secondo i dati del rapporto annuale “Greenitaly 2014” di Unioncamere e Fondazione Symbola la green economy in Italia occupa tre milioni di lavoratori in 340mila imprese ( il 22% del totale) che generano ben 101 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 10% dell’economia nazionale. La provincia di Salerno con 4.320 imprese green si classifica nel Rapporto al secondo posto in Campania e al ventesimo a livello nazionale. La ripresa economica è legata al territorio alla cultura e alla conoscenza, fattori coniugati con creatività e innovazione, capaci di generare coesione sociale e competitività economica (come sostiene il politologo statunitense Joseph S. Nyee). Essi traggono forza dai territori e dalle comunità in cui è necessario avviare nuovi stili di vita e forme responsabili di consumo, scelte individuali che contribuiscono alla visione di un’economia sociale più giusta, basata sulla relazione tra le persone e sulla reciprocità. La nostra regione conta casi di grande eccellenza, esempio vivo di un territorio che è pronto a cambiare e a darsi nuove sfide. Dalla nostra osservazione di campo emerge una realtà salernitana costituita da molte aziende che stanno convertendo le loro attività, ma anche da nuove realtà nascenti in forma di startup o di imprese innovative che propongono nuovi modelli di business. Si tratta di segnali indicativi di un potenziale che va compreso e sostenuto. In questa prospettiva il circolo di Legambiente Salerno, si propone di favorire la collaborazione tra i differenti attori sociali e di accelerare questo processo virtuoso di trasformazione.
A tale fine promuoviamo un tavolo pubblico di confronto fra: giovani imprenditori, decisori politici, associazioni e portatori di interesse.
Programma:
Saluti e presentazione dei lavori: Alessandra De Sio Direttrice Legambiente Salerno Modera: Franco Esposito Direttore di Telecolore Interventi: Italia Bellezza Futuro: una nuova economia oltre il PIL Anna Savarese Vicepresidente Legambiente Campania Infrastrutture e Green economy. Prospettive attuali e future per il territorio Antonio Fasolino Presidente Aeroporto di Pontecagnano New Economy/Green Economy. L’impegno della nuova politica per investire nel futuro Roberto De Luca Responsabile Economia PD Provincia di Salerno Attivarsi per un’economia locale, sostenibile e partecipata Elisa Macciocchi Presidente Legambiente Salerno Case history Sandro Franzese Velocab Michele Sica Rural Hub Dibattito conclusivo Chiusura dei lavori