Dal 25 giugno è partita la XXII edizione di Cinema intorno al Vesuvio, storica rassegna estiva a cura di Arci Movie nel parco urbano di San Sebastiano al Vesuvio. Fino ai primi di settembre sono previste 71 serate consecutive di cinema, che accompagneranno tutta l’estate del numeroso e appassionato pubblico vesuviano.
Tra gli eventi speciali della rassegna merita una segnalazione di riguardo l’appuntamento di lunedì 6 luglio, a ingresso gratuito, con il Il Gabinetto del Dottor Caligari, storico film espressionista di Robert Wiene, la cui proiezione sarà accompagnata dalla sonorizzazione dal vivo dell’ensemble Dissonanzen (Enzo Salomone voce recitante, Tommaso Rossi flauti, Marco Sannini tromba, Francesco D’Errico sintetizzatori, Ciro Longobardi, pianoforte digitale e campioni)
Da sempre, la prima ad aprire la stagione di cinema all’aperto in Campania, l’ultima a chiudere alla fine della stagione estiva, quest’anno la rassegna si presenta come l’unica arena cinematografica a resistere, sopravvivere e rilanciare la sua missione culturale in un panorama regionale devastato da un complicato e oneroso passaggio al DCP (Digital Cinema Package) che ha sostituito le vecchie pellicole.
Dal 1994, anno della prima edizione del Pierrot sotto le stelle – dal nome della storica sala di Ponticelli, periferia est di Napoli, salvata e difesa negli anni dall’associazione – le arene all’aperto di Cinema intorno al Vesuvio hanno caratterizzato fortemente la storia di Arci Movie, che conferma fortemente il suo impegno verso la promozione del cinema e della cultura per un pubblico ampio e diversificato, con un’offerta culturale e sociale capace di miscelare qualità dei film e gusto popolare. L’arena di San Sebastiano al Vesuvio, che conta oltre 20mila presenze durante tutta l’estate e che si propone di soddisfare il piacere del fresco e il gusto del cinema di tantissime famiglie in uno scenario mozzafiato alle pendici del Vesuvio, si è caratterizzata negli anni quale presidio di legalità in un territorio difficile sul versante della criminalità, e come momento di riappropriazione di spazi pubblici per i giovani e le famiglie.