Venerdì 19 gennaio, al Convitto Nazionale “P.Colletta” ad Avellino, si è tenuta la proiezione del film “L’ordine delle cose”, con il regista Andrea Segre in collegamento tramite skype.Un film per parlare di immigrazione e diritti.
“L’ordine delle cose” è un viaggio attraverso le condizioni esistenziali di chi emigra e di chi si trova a confrontarsi con il fenomeno delle migrazioni dal punto di vista di un emissario (ex poliziotto) del Ministero impegnato a trovare una soluzione all’afflusso di migranti dal continente africano.
A seguire, si è tenuto un confronto necessario sul decreto Minniti-Orlando, sull’accoglienza che possa divenire sempre più diffusa e condivisa, tramite SPRAR, sulle possibili risposte da dare all’orrore di uomini, donne e bambini ammassati nei centri di detenzione e costretti a vivere in condizioni atroci. E sulle morti nel Mediterraneo, oltre tremila, tra migranti e rifugiati, dall’inizio del 2017.
Al dibattito moderato dal giornalista Marco Grasso, hanno partecipato Virgilio Donnarumma, Sindaco di Torrioni; Paolo Foti, Sindaco di Avellino; Maria Tirone Prefetto di Avellino; Salvatore D’Acunto, professore Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Angelo Ferrillo, Arci Regionale; Elisa Laudiero, Segreteria Regionale CGIL e Salvatore Esposito, Presidente Mediterraneo Sociale.
Dall’incontro è emerso come lo Sprar, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, sia una rete importante e necessaria verso un’accoglienza possibile. Ne sono la prova i tanti esempi virtuosi: soprattutto, il Progetto SPRAR “Valeria Solesin” nato nel 2016 con il supporto attivo dell’ Ente Locale Comune di Torrioni. Il sindaco Virgilio Donnarumma ha dichiarato che “pur non essendo tra i primi ad aver intrapreso questa forma di accoglienza, pensiamo di essere tra quelli che hanno sposato con convinzione l’iniziativa, operando attivamente sul territorio per l’integrazione e la partecipazione dei migranti alla vita sociale. Discorso che molte volte si allarga anche ai comuni limitrofi”.
Andando nello specifico del dibattito, Angelo Ferrillo per l’Arci Campania, ha ribadito che “come organizzazione siamo fortemente contrari al decreto Minniti Orlando contro il quale abbiamo anche dato vita ad una manifestazione nazionale a Roma” e ha sottolineato come “aver tolto il diritto all’appello per i richiedenti asilo rappresenti un passo indietro rispetto ai principi giuridici che davano per acquisiti“.
Inoltre, confrontandosi con i presenti, ha ribadito che “come forze sociali il nostro impegno deve essere quello di sfatare il mito dell’invasione, promuovere occasioni di incontro, riflettere sul senso dei confini e sul diritto Delle persone di cercare migliori condizioni di vita in diversi posti dello stesso pianeta” per poi concludere che “se il mondo che invocano i nazionalisti si realizzasse anche quelli che in qualche modo li appoggiano capirebbero che sarebbe un mondo peggiore“.
Fonti:
Lo Sprar di Torrioni, l’integrazione che funziona
Emergenza immigrazione: al Convitto “L’ordine delle cose”