Petizione sui Regi Lagni: da disastro a opportunità

Petizione sui Regi Lagni: da disastro a opportunità

Regi Lagni: l’Associazione Radio ARCI Masaniello APS di Saviano lancia la petizioni sui Regi Lagni che versano in una condizione disastrosa.

Come Arci regionale aderiamo all’iniziative e invitiamo tutti e tutte a firmare e a condividere per fare luce sulla condizione di questa importantissima opera di canalizzazione che coinvolge 4 province.

Qui di seguito la petizione:

La condizione dei Regi Lagni nelle province di Napoli e Caserta è un disastro e, considerando la loro ubicazione soprattutto nel nostro territorio potrebbe ulteriormente degenerare.
Anni di approssimazione gestionale, scelte politiche sbagliate, atti criminali, come lo sversamento di rifiuti di tutti i generi, compresi quelli tossici, otturazione dei ponti d’attraversamento sono sole alcune delle cause della disastrosa condizione in cui gli alvei attualmente versano.
Questa situazione è destinata nei prossimi mesi ad esplodere, stante il cambiamento climatico in atto che potrebbe portare a degli eventi meteorici di intensità e portata mai viste, insostenibili per l’attuale rete degli alvei.
Ciò rappresenta un pericolo costante per le persone e per le cose. E’ necessario quindi un intervento risolutivo.
Orbene, considerando che ad oggi ci sono in campo competenze e risorse finanziarie sufficienti per risolvere questo problema, con la sottoscrizione della presente petizione, si chiede un immediato intervento degli organi politici ed amministrativi competenti.
In particolare, si chiede a tutti gli organi di governo, presenti sul territorio, ed, in primis, ai Comuni del bacino dei Regi Lagni, nonché alle associazioni interessate un’azione immediata finalizzata a dare la giusta priorità al problema, nonché alla risoluzione dello stesso.

FIRMA e CONDIVIDI

Cosa sono i Regi Lagni?

I Regi Lagni sono un reticolo di canali rettilinei, perlopiù artificiali, il cui bacino si estende in un’area di 1095 km² in 99 comuni della città metropolitana di Napoli e delle province di Caserta, Avellino e Benevento. Il suo bacino conta un numero di abitanti equivalenti (sia d’ambito civile sia industriale) pari a circa 2796360.

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