Lunedì 26 agosto, poco dopo le 7:30, sono stati accolti a Salerno 191 migranti a bordo della Geo Barents. L’Arci in prima linea nelle procedure d’accoglienza e di assistenza.
La Geo Barents, la nave di Medici senza Frontiere, con ben 5 operazioni di salvataggio ha recuperato 191 persone di cui quattro donne (una delle quali tra i 23 minori non accompagnati).
All’arrivo pronta la macchina dell’accoglienza coordinata dal Prefetto di Salerno: da più di 10 anni in prima linea l’Arci Salerno con uno staff di mediatori/trici esperti/e ad assistere i migranti che sono spesso in emergenza sanitaria e provati psicologicamente.
Come afferma nell’intervista al TG Regionale e su Telenova la Presidente dell’Arci Salerno e mediatrice culturale Barbara Candela, si è posta subito l’attenzione ad una donna, minore non accompagnata, probabile vittima di tratta.
Da molti anni l’Arci è presente sul territorio per attuare il progetto FuoriTratta per le province di Salerno, Avellino e Caserta; il progetto serve per contrastare lo sfruttamento e la tratta e assistere le vittime accompagnandole in un percorso di emancipazione e crescita.
A commento dello sbarco di questa settimana, la Presidente di Arci Salerno aggiunge: Negli ultimi anni Arci Salerno ha lavorato molto per consolidare i rapporti con Prefettura e Questura per tutte le pratiche che riguardano i migranti in transito sui nostri territori anche attraverso progettazioni ministeriali che ci hanno permesso di lavorare molto a stretto contatto.
È fondamentale secondo noi creare delle collaborazioni stabili e rapporti di fiducia tra terzo settore e istituzioni per migliorare il sistema di gestione del flusso migratorio.
Nell’ambito degli sbarchi presso il porto di Salerno vale la pena sottolineare che negli ultimi anni aumenta la presenza di donne potenziali vittime di tratta e per questo la nostra attenzione in qualità di ente antitratta è rivolta sopratutto a questo tipo di vulnerabilità.
Fondamentale allo sbarco per questo tipo di persone è consentirne il riconoscimento immediato e la tracciabilità al momento dello smistamento così da consentire agli enti antitratta competenti di poter continuare il lavoro successivamente nelle strutture che le accoglieranno.
La maggior parte dei migranti rimarrà in Campania nelle strutture di accoglienza che insistono sul territorio, seguendo percorsi di integrazione linguistica, scolastica e sociale e supporto psicologico.
Intanto la nave Ong Geo Barents di Medici senza frontiere è in fermo amministrativo per 60 giorni e ha ricevuto una sanzione di 3330 euro: l’accusa, come scritto da Skytg24, è di aver reiterato violazioni delle prescrizioni previste dal cosiddetto decreto Cutro per le mancate comunicazioni agli organismi preposti per la sicurezza in mare, in ordine ai soccorsi effettuati.