Nato formalmente il 3 novembre del 1984 il circolo Antinoo Arcigay Napoli spegne 40 candeline, celebrando un traguardo storico che ne consolida il ruolo di faro per le persone LGBTQIA+ della città e non solo.
Come descritto sul proprio sito, in questi quarant’anni, Antinoo Arcigay Napoli ha promosso, insieme alle altre associazioni LGBTQIA+ nate successivamente sul territorio, numerose iniziative di lotta e sensibilizzazione, organizzando eventi culturali, manifestazioni e campagne di informazione, eventi di lotta e di piazza, prima tra tutti il Napoli Pride, primo pride nel sud Italia nel 1996 e terzo in Italia dopo Roma 1994 e Bologna 1995. Oggi l’associazione, anche tramite i molteplici progetti culturali e sociali, offre un prezioso supporto alle persone LGBTQIA+ vittime di discriminazioni e violenze, creando una rete di solidarietà e accoglienza, tra questi urge ricordare il progetto “Casa delle Culture e dell’Accoglienza delle persone LGBTQIA+” con il Comune di Napoli e con altre associazioni LGBTQIA+ come ALFI le Maree, ATN, primo nel sud Italia, ad offrire un riparo e una casa alle persone vittime di discriminazioni legate alla loro identità sessuale.
L’associazione è stata per questi lunghissimi 40 anni sempre in prima linea nella lotta per l’eguaglianza e per il riconoscimento di tutte le libertà civili, diventando un faro e un luogo sicuro per migliaia di persone LGBTQIA+, non solo a Napoli. In questi quarant’anni, Antinoo Arcigay Napoli ha rappresentato una voce forte e determinata, lottando contro ogni forma di discriminazione e violenza, promuovendo la cultura dell’eguaglianza e del rispetto delle differenze.
Come Arci Campania auguriamo al Circolo Antinoo Arcigay di Napoli di continuare a lottare nel solco di quei valori che condividiamo insieme a tanti circoli e a tante realtà sul territorio.