Autonomia differenziata: a Napoli il comitato per il referendum

È stato costituito anche a Napoli il Comitato promotore del referendum abrogativo della Legge Calderoli sull’autonomia differenziata. A farne parte sono la Cgil, la Uil, le maggiori realtà associative laiche (tra cui l’Arci Campania) e cattoliche che si riconoscono nella Via Maestra e le forze politiche che hanno aderito all’iniziativa, ovvero Pd, M5S e Alleanza Verdi e Sinistra.

Come scrive l’Ansa: La prima riunione del Comitato si è conclusa con il comune impegno di approntare un piano di iniziative pubbliche che coinvolgeranno tutte le realtà impegnate nella campagna e che andranno a sostenere la raccolta delle firme che andrà avanti per tutta l’estate.

L’Arci Campania è da sempre in prima linea per contrastare una legge che crea un’Italia di serie A e di serie B, generando una spaccatura tra il nord e il sud del Paese.
In questo senso facciamo nostre le parole di Walter Massa, Presidente nazionale Arci:

“In tutto ciò la visione del governo pare ridursi ad alimentare uno scontro ideologico tra Regioni e territori, utile solo per distrarre l’attenzione dai problemi veri delle comunità e dei cittadini. L’autonomia differenziata, siamo seri, non porterà benefici per tutti i cittadini, è evidente, così come il premierato non porterà nessuna maggiore stabilità, come già dimostrato dalle precedenti riforme costituzionali”.

“Mentre noi continuiamo a tenere unito il Paese, prendendoci cura delle comunità territoriali e dei cittadini, non esiteremo a contrapporci – conclude Massa – a questa ennesima deriva che spacca il Paese, ridimensiona il ruolo del Parlamento e del Presidente della Repubblica, modifica sostanzialmente la nostra Costituzione, invece che attuarla, e crea disparità nell’esercizio dei diritti fondamentali da parte dei cittadini”.

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