Domenica 28 Dicembre l’associazione culturale Doxa – Circolo ARCI – organizza la proiezione del documentario “L’oro vero”, sul tema delle trivellazioni petrolifere esplorative nei territori compresi tra il Sannio e l’Irpinia. In particolare, le aree interessate sono: Case Capozzi, Nusco, Pietra Spaccata e Santa Croce. L’argomento non è di recente interesse, dato che già negli anni ’70 erano stati individuati gli stessi ipotetici giacimenti. L’idea era stata subito abbandonata perché ritenuta economicamente non vantaggiosa, viste le dimensioni contenute dei giacimenti, che avrebbero permesso di lavorare a pieno regime per un periodo di 7-10 anni. Sarebbe rimasto un territorio da bonificare, e perforazioni sotterranee che la criminalità organizzata non avrebbe impiegato molto a riempire con i materiali più “opportuni”. Il tema oggi si ripresenta più insidioso di un tempo, forte della legge 164/2014 (il famigerato Sblocca Italia) approvata lo scorso Novembre, che liberalizza le trivelle e le estrazioni di greggio sul territorio regionale e nel Mar Jonio, attribuendo un carattere strategico alle concessioni di ricerca e sfruttamento di idrocarburi, semplificando gli iter autorizzativi, togliendo potere alle regioni e prolungando i tempi delle concessioni con proroghe che potrebbero arrivare fino a 50 anni. Ovviamente tutto ciò avrebbe un fortissimo impatto ambientale e sanitario nelle zone di perforazione (pensiamo alla Val D’Agri) e di raffinazione (Gela e Milazzo). Lo Sblocca Italia prevede il “titolo concessorio unico” con cui sarà sufficiente una sola richiesta per eseguire ricerche e sondaggi prima e trivellazioni permanenti poi. Ora sono necessari almeno due permessi distinti. E chi darà questo titolo concessorio unico? Prima dello Sblocca Italia questo potere era suddiviso tra regioni è stato centrale. In particolare, per le trivellazioni in terra competenti erano le regioni, e per le trivellazioni in mare il governo. D’ora in poi non sarà più così: il governo potrà autorizzare ogni tipo di attività estrattiva. Vincenzo Portoghese, Vincenzo Amato e Daniela Zuzolo, geologi e membri del coordinamento “NoTriv Sannio” e Roberto De Filippis, uno degli autori del documentario, ci illustreranno quali sono i vantaggi e gli svantaggi che queste operazioni comporteranno ai paesi interessati. Le trivellazioni gioveranno alle economie locali e al resto d’Italia? Rilanceranno l’economia o infliggeranno un’altra ferita ad un territorio già martoriato? L’associazione Doxa vuole dunque invitare tutti i cittadini a partecipare al dibattito che si terrà presso l’auditorium del Liceo Scientifico il 28 dicembre alle ore 19, dopo la proiezione del documentario “L’oro vero”.
Difendi il tuo territorio, difendi te stesso.
AUDITORIUM LICEO SCIENTIFICO – GUARDIA SANFRAMONDI 28 DICEMBRE 2014 – ORE 19:00
