Ricreativǝ e popolari: il 26 e 27 gennaio, a Salerno, una due giorni per costruire mutualismo, cura e prossimità per lo sviluppo dell’Economia Sociale.
L’Arci fonda le sue radici nella storia del mutualismo e del solidarismo operaio italiano.
La sua vocazione culturale e ricreativa fa parte dell’identità unica di questo valore sociale.
Oggi sono tantissimi i nostri circoli che sviluppano economie di prossimità e restituiscono risorse al territorio sotto forma di cura del territorio, lotta alla solitudine, spazi, opportunità di aggregazione, servizi. Migliaia di antenne dei bisogni delle città e dei quartieri dove sono radicati, costruiscono insieme e con la cittadinanza risposte alle fragilità, alle disuguaglianze, ai desideri, alle aspirazioni di miglioramento e di bellezza delle comunità.
Alcuni sono veri incubatori di lavoro per lɜ giovani e non solo, laboratori di formazione e competenze delle migliori pratiche di mutualismo, cooperazione sociale e di consumo. Altri garantiscono, attraverso spazi fisici aggregativi, presidi culturali e sociali in grado di assolvere ad un lavoro di welfare comunitario indispensabile per le comunità territoriali.
Altri ancora valorizzano le potenzialità di forme economiche alternative, legate allo sviluppo di cultura popolare, delle produzioni ecologiche, dei servizi di prossimità. Tutto ciò ha molto a che fare con la democrazia, con la partecipazione e la rappresentanza.
Si tratta di esperienze che dimostrano come l’associazionismo possa “mettere in circolo” inclusione e scambio economico, innescare occupazione, promuovere partecipazione e confronto democratico tra le comunità e le istituzioni su sperimentazioni di sviluppo alternative al modello neoliberista.
In altre parole, la nostra idea di sussidiarietà, di sviluppo e di benessere collettivo.