Con il progetto Arci “Accolti e attivi” migranti giardinieri alla Reggia di Caserta

Nigeria, Togo, Costa d’Avorio. Questi i Paesi dai quali provengono i quattro richiedenti asilo che da alcuni giorni fanno parte della squadra di giardinieri della Reggia di Caserta attraverso lo svolgimento di un tirocinio della durata di 6 mesi.  Un’esperienza, che per i beneficiari sarà a titolo gratuito, che vede protagonisti Victor, Bright, Nini e Amadou, resa possibile grazie al progetto “Accolti e attivi”, realizzato dall’Arci e dalla cooperativa Solidarci. Fondamentale per la realizzazione del progetto il sì del del direttore della Reggia Mauro Felicori.

I migranti svolgono l’attività di aiuto giardiniere negli spazi della Reggia di Caserta affiancando i lavoratori e seguendo un percorso formativo che gli consentirà di conseguire la qualifica professionale.

«L’obiettivo è fornire una formazione professionale ai migranti e dare la possibilità di fare integrazione attraverso attività concrete», dice Angelo Ferrillo, presidente dell’Arci di Caserta, «dopo oltre due anni di lavoro fatto di inseguimenti e superamento di ostacoli burocratici il Arci Caserta, con la cooperativa SolidArci, è riuscita a concludere un protocollo con la Reggia di Caserta per l’attivazione di Tirocini Formativi a favore di richiedenti asilo accolti nel progetto SPRAR. I beneficiari supporteranno le maestranze specializzate della ditta che si occupa della manutenzione del giardino nel capolavoro vanvitelliano patrimonio dell’umanità UNESCO. Il progetto è stato presentato dal Prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, Antonio Papa, sindaco di Santa Maria La Fossa, dal direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori; dalla presidente di Solidarci Società cooperativa Sociale Mara Vitiello, e di Odigie Bright, uno dei quattro tirocinanti-giardinieri. Sono intervenuti anche Daniela di Capua, direttrice del Servizio Centrale SPRAR; Angelo Ferrillo, presidente dell’Arci di Caserta; Giovanpaolo Guadino, Presidente dell’agenzia per il lavoro – Mestieri Campania nonché Walter Massa, responsabile della Rete Accoglienza dell’Arci Nazionale. Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario al Ministero dell’Interno, Onorevole Domenico Manzione.»

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