cura italia in 7 lingue per cittadini stranieri

Cura Italia: le misure di sostegno in 7 lingue per i cittadini stranieri

Cura Italia: informazioni in 7 lingue sulle misure di sostegno attivate dal Governo per l’emergenza sociale ed economica legata al Coronavirus.

Da qualche giorno è attiva la campagna informativa per i cittadini stranieri: molte famiglie si sono trovate senza reddito e con gravi difficoltà anche per fare la spesa; molti non sono a conoscenza degli aiuti o non sono in grado di fare domanda da soli. 
Qui l’integrazione della campagna con 5 video per le vittime di tratta e sfruttamento.

Per questi motivi lo sportello Arci Rete per i diritti del Circolo Nero e non solo! di Caserta ha realizzato un breve video tradotto in 7 lingue da condividere su Whatsapp e sui social.

Nel video si parla di Bonus 600 euro, Buoni spesa, pacco alimentare offrendo un aiuto in smart Working a chi ne fa richiesta.

La finalità è riuscire a raggiungere ed aiutare le persone più fragili come, ad esempio, i braccianti agricoli stranieri della nostra provincia o i piccoli ambulanti che, dalle informazioni raccolte, stanno pagando pesantemente le necessarie restrizioni del #iorestoacasa.

Le attività dello sportello di segretariato sociale di Nero e non solo! sono online! Chi ha bisogno di aiuto o informazioni può contattarlo tramite Facebook; email info@neroenonsolo.it o whatsaap 0823449410

I video

Il nostro appello

In seguito all’emergenza coronavirus ed alle diverse norme restrittive approvate, oggi i presidi di informazione, orientamento ed assistenza ai diritti sono per lo più chiusi al pubblico.
Ed allora, chi informerà di tali aiuti i lavoratori, i precari e le persone in stato di bisogno? Chi li aiuterà a districarsi tra le procedure informatiche necessarie?

La preoccupazione è che molte persone, pur avendone diritto, non riusciranno ad accedervi. Questo riguarderà soprattutto coloro che sono più vulnerabili come i tanti ambulanti italiani e stranieri, i braccianti agricoli, i piccoli commercianti ed artigiani, i precari e coloro che sopravvivono nel sommerso.

È indispensabile trovare nuove modalità per riattivare gli sportelli di segretariato sociale, anche grazie all’ausilio dei social e dei nuovi mezzi di comunicazione, per informare ed aiutare le persone bisognose ad accedere a tali aiuti.

È necessaria una mobilitazione civile da parte di tutti. Se conoscente persone che si trovano in stato di bisogno ed in possesso dei requisiti previsti dai bonus o dagli aiuti materiali, non lasciatele sole. Se disponete di un computer ed internet aiutatele a presentare la domanda online o indirizzatele all’associazione di volontari più vicina.

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